... un vino elegantissimo, dai soavi aromi floreali, fruttati e speziati, sorretto da grande freschezza, da una bella mineralità, da un tannino perfettamente integrato e da una magnifica rotondità...

Apice è – omen nomen – non solo l’apice produttivo della maison (poche bottiglie e solo nelle annate migliori) ma è veramente l’apice, la parte più alta, del vigneto de’ Canonici.

Baron’Ugo è un supertuscan atipico: più che parlare un linguaggio di potenza incede con una grazia longilinea, ma piena di nerbo.

I vini della cantina di Caterina Dei sono i più soavi e affascinanti di Montepulciano...

Un altro capolavoro per Gigliola Giannetti e le sue ‘potazzine’: Viola e Sofia. Il Brunello 2019 conquista, senza se e senza ma.

È un vino che si muove all’insegna della generosità, proponendosi in un ampio ventaglio aromatico (fiori e frutta, spezie e macchia mediterranea) e in una soave piacevolezza di bocca.

Finissimo, elegante e morbido, ma al contempo ben fresco e minerale, questo vino si propone con aromi di mora di gelso e di rosa rossa...

Camartina è una delle etichette storiche di Querciabella: nato nel 1981, è un uvaggio di Cabernet Sauvignon (70%) e Sangiovese (30%), fermentati e maturati in legno per un anno e mezzo.

Cepparello, una delle migliori espressioni di supertuscan, non solo continua a essere l’etichetta-vessillo di Isole e Olena...

Castell’in Villa, la tenuta della principessa Coralia Pignatelli, è uno dei luoghi che il Sangiovese ha eletto a propria dimora.

Il Chianti Classico Riserva (vinificato in tini di acciaio e affinato in tini troncoconici di rovere di Slavonia) è un’ottima interpretazione del territorio di Gaiole.

Cabernet Sauvignon e Petit Verdot, in un assemblaggio pari a 85% e 15%, danno vita a D’Alceo: un grande bordolese realizzato in terra chiantigiana.

Flaccianello della Pieve è uno dei più grandi vini toscani. Frutto della selezione dei migliori grappoli di tre vigne...

Sangiovese in purezza, fermentato in acciaio e maturato in legno, Fontalloro è, senza dubbio, l’etichetta più famosa di Fèlsina.

Ghiaie della Furba (blend di Cabernet Sauvignon, Syrah e Merlot) è uno fra i più riusciti tagli bordolesi toscani.

Porta il nome della tenuta – Guado al Tasso – il vino più importante della azienda agricola bolgherese della famiglia Antinori.

Guidalberto – blend di Cabernet Sauvignon e Merlot – parla un linguaggio ben definito e di grandissima eleganza.

I Sodi di San Niccolò è uno dei più noti fra i cosiddetti supertuscan, realizzato con un blend di Sangioveto (85%) e di Malvasia Nera (15%), da un’unica vigna.

Il Caberlot è uno dei migliori vini del pianeta. Ma è anche uno dei più sconosciuti.

Il Poggio (Sangiovese 95%, Canaiolo e Colorino per il restante 5%) continua a essere una delle pietre di paragone dell’intera denominazione.

L’Apparita si propone con aromi inconfondibili: mora, mirtillo, violetta, erbe aromatiche, spezie...

La Selvanella è un super Chianti, nel senso che l’anima del terroir di Radda (selvaggio e incontaminato) ben si percepisce nel vino.

È una grande riuscita questa annata 2022 di Le Difese...

Le Pergole Torte è l’etichetta che meglio ha mostrato – e che meglio mostra – quelle che sono le potenzialità del Sangiovese.

Le Stanze del Poliziano (Cabernet Sauvignon 90%, Merlot 10%) è uno fra i più noti tagli bordolesi toscani.

Nato nel 1993, Lupicaia è uno dei migliori vini di tutta la regione. Si tratta di un taglio bordolese...

Il Vino Nobile di Montepulciano Madonna della Querce nasce nella vigna La Piaggia, piantata alle spalle di una antica cappelletta dedicata alla Madonna della Querce.

Battezzata «La Generosità», l’annata 2021 di Ornellaia si distingue per profondità più che per potenza.

Al rinascimento del Carmignano, Piaggia ha contribuito con la sua Riserva, da sempre uno dei vini migliori di tutta la Toscana.

L’annata 2020 si propone con nuance di fragolina e di lampone, di viola e di rovo...

Etichetta nata nel 1999 e prodotta in poche migliaia di bottiglie, Poggio ai Merli è una grande interpretazione del vitigno principe di Pomerol: il Merlot.

Frutto di una singola vigna, posta a mezza collina e con un’ottima esposizione, questo vino, si distingue per la precisione del suo bouquet...

Nel mondo dei supertuscan la cantina Tua Rita è sempre stata un punto di riferimento indiscusso: per lungimiranza e qualità.

Fu un’intuizione di Elisabetta Geppetti e di Giacomo Tachis, il grande enologo, a far nascere quel gioiello dell’enologia toscana che è Saffredi...

Il 2021 è uno dei più buoni Sassicaia mai bevuti: un miracolo di perfezione concentrato nel bicchiere.

Le Macchiole è una delle migliori cantine di Bolgheri. La sua batteria di vini è di tutto rispetto...

Ci voleva Giorgio Conterno per creare questo vino, prodotto in quantità confidenziali: un Langhe Nebbiolo che è, a tutti gli effetti, un ‘piccolo’ Barolo.

... blend di Sangiovese e Merlot, all’incirca nella medesima percentuale, che affinano per un anno e mezzo in tonneau (il primo) e in barrique (il secondo).

Seconda annata di produzione per questo eccelso Chianti Classico Gran Selezione firmato da Giovanni Manetti...

Tignanello è una delle etichette più importanti della Toscana, e una delle più note anche all’estero.

La vigna, posta a 550 metri e allevata ad alberello lamolese, ben esposta al sole e ai venti, regala un Sangiovese purissimo...

Nasce dalla vigna posta a Campolungo, questo Chianti Classico Gran Selezione: una delle migliori espressioni di Lamole, e dell’intero territorio chiantigiano.

Villa di Capezzana è l’etichetta più rappresentativa di Capezzana, la tenuta della famiglia Contini Bonacossi che ha reso grande la denominazione Carmignano.