Non ci sono ingredienti segreti nella produzione dei deliziosi Amaretti di Carmignano. Solo mandorle pelate, zucchero, armelline, albume, acqua e farina...

L’Ammazzafegato è un salume rarissimo che oramai sono in pochi a produrre. La sua origine è prettamente contadina.

Si tratta di un dolce a forma di ciambella a base di farina, uova e zucchero. È abbastanza sottile e dorato, piacevolmente profumato all’anice...

Approdare nella piccola bottega della famiglia Bacci (macellai da tre generazioni a Montignoso, piccolo borgo ai piedi delle Apuane) significa fare un salto indietro nel tempo.

Il Biscotto salato di Roccalbegna è un dolciume di origine medievale la cui produzione, ristretta solo a questo paesino del grossetano, è da sempre patrimonio familiare.

Sottile, croccante, profumato: una vera leccornia che è difficile smettere di mangiare, uno dopo l’altro. È così il Brigidino, uno dei dolci più conosciuti della Toscana.

Il Buccellato è uno dei simboli di Lucca. È una sorta di pane dolce, morbido e profumato, a base di farina, zucchero, anice e uvetta.

Si deve iniziare col dire che la Cialda di Montecatini è pericolosa, perché crea dipendenza per la sua bontà.

Citrus Bergamia dell’Opificio Nunquam è un liquore al bergamotto calabrese preparato con scorze ‘pelate’ a mano...

Quando nacque, nel 1855, l’Elisir di China Massagli era stato ideato come antipiretico e antimalarico. Oggi invece non serve essere malati: lo si gusta con piacere anche da ‘sani’!

Il Fagiolo Zolfino è un ortaggio noto anche con il fantasioso nome di ‘fagiolo del cento’ perché seminato il centesimo giorno dell’anno.

In Lunigiana le castagne sono state, per secoli, fonte primaria di sussistenza per le popolazioni locali.

Il territorio di Carmignano, sopra Prato, è famoso per i vini, per l’olio, per la villa medicea dell’Artimino e per i fichi.

La Finocchiona è senza dubbio uno dei salumi toscani più noti. Eppure la sua origine è antica...

Al termine della stagionatura il Lardo si presenta bianchissimo, morbido, profumato e straordinariamente dolce.

Il curioso nome Marocca sembra derivi dal dialetto marocat, ovvero ‘poco malleabile’: questo pane, in passato aveva infatti una consistenza molto dura.

I Marroni dell’Azienda Agricola Baccanella giungono da due vecchi castagneti: sono raccolti a mano...

Possibile che esista un salume preparato con l’Alkermes? Sì, esiste: è la preziosa Mortadella di Prato.

«Città del pane» recita fiero il cartello, apposto all’ingresso di Altopascio. E in effetti, in questo paesino della Lucchesia, l’arte della panificazione tocca vette altrove ineguagliate.

Montignoso è un piccolo comune il cui territorio si inerpica dalla costa sino ai piedi delle Alpi Apuane: è qui che si produce il Pane Marocco.

Il Panforte è un dolce che va gustato con calma, magari centellinando un calice di un grande Vin Santo di Montepulciano.

È una particolare specialità del comune di Podenzana ove, da sempre, il Panigaccio accompagna affettati e formaggi molli.

Il Pastificio Fabbri, a Strada in Chianti, produce, dal 1893, una pasta di altissima qualità, con grani selezionati toscani 100%...

Nel Pratomagno Casentinese è attestata, fin dall’Ottocento, da quando il governo granducale ne promosse la coltivazione, una varietà di patata: la Rossa di Cetica.

Il Pecorino delle Balze Volterrane è un formaggio ottenuto dalla lavorazione di latte ovino crudo e intero di pecore di razza Sarda...

Pienza non è solo la città di papa Pio II Piccolomini. È anche la città del formaggio pecorino...

Peperita è una piccola azienda che si sviluppa su pochissimi ettari dove viene coltivata, con metodi biologici e biodinamici, una gran varietà di peperoncini.

La Pesca Limone ha una caratteristica che la rende unica: è molto soda, e ciò la rende la più conservabile fra le percoche.

Ne esistono tante di varietà di pomodori, ma il Pomodoro Costoluto Fiorentino è particolare perché è molto carnoso e molto saporito.

La tradizione di questo salume risale già all’Ottocento quando, in queste terre ricche di castagneti, si allevavano allo stato semibrado maiali rustici dal mantello grigio.

Il Salumificio Mannori di Prato produce, in modo artigianale, secondo le antiche usanze, ma con estrema cura e attenzione, alcune delle più note e preziose chicche norcine della Toscana.

La Pasticceria Sinatti propone una delle migliori interpretazioni dei Ricciarelli: una delle innumerevoli delizie dolciarie senesi.

La carne del maiale di razza Cinta Senese, saporita, povera di grasso e adatta alle lunghe stagionature, è ottima per produrre i celebri salumi toscani.

L’azienda agricola Biamiata, che lavora in regime biologico, propone una linea di salumi fatta con maiali di razza Nero Etrusco...

La Tarese del Valdarno è un’eredità norcina dei tempi passati. Si tratta di una pancetta tesa, fatta con la schiena, la pancia e un pezzo di arista del maiale.

La Torta co’ bischeri è un dolce assai diffuso in Toscana. Ma il suo paese natio è Pontasserchio, una frazione del comune di San Giuliano Terme.

Questo dolce, benché sia denominato ‘mantovano’, è una torta toscana. Ma un collegamento con la città dei Gonzaga in effetti c’è...

La Troticoltura Puccini alleva le sue trote in vasche che sfruttano le acque correnti e pulitissime del torrente Staggia.

È bene subito specificare che lo Zafferano di San Gimignano è un prodotto d’eccellenza e davvero di nicchia: è coltivato e commercializzato solo da tre piccole aziende a conduzione familiare.

Non c’era festa, battesimo o matrimonio, a Firenzuola, che non si concludesse con un assaggio di Zuccherini.