Via Dante Alighieri, 137
San Quirico d’Orcia (SI)
Smagliante e commovente trattoria che, negli anni, è stata capace di innalzare la propria proposta rendendola epitome elegante e curata – ma non caricaturale – della tradizione gastronomica toscana. La cucina, che si muove seguendo la stagione (sono sempre presenti dei piatti ‘fuori carta’), mostra mano leggera, anche nei piatti più sostanziosi, sicché ci si può abbandonare senza remore alla tartare, impreziosita dal tartufo nero, e quindi dedicarsi agli imperdibili pici all’aglione oppure alle saporite pappardelle al cinghiale. Al momento dei secondi è forte il dilemma fra l’agnello al forno con patate o una pietanza a base di quinto quarto (trippa e lampredotto qui vanno assaggiati). In cantina riposano tante belle bottiglie, anche blasonate. Il servizio è affabile. E il conto con difficoltà supera i 50 euro.