Andrea Perini, «chef dell’olio», guida con mano sapiente e appassionata questa moderna e intima osteria...

I piatti, che viaggiano nel solco della tradizione, mutano di mese in mese e sono preparati con materie prime di qualità, ben selezionate nel circondario.

In un locale curato e ben arredato, ma non formale (con tanto legno e pietre a vista), sfilano grandi piatti che puntano tutto sulla qualità della materia prima, carni su tutto.

La tradizione quella vera, con una lunga storia alle spalle va in scena in questa classica e tipica trattoria, seminascosta nelle viscere di Palazzo Antinori.

Al piano terra di Palazzo Antinori, la residenza della nobile famiglia che ha fatto grande il vino toscano, si trova questo bel locale: una sorta di raffinato bistrot ‘alla toscana’.

Locale semplice ma verace che, dietro l’aria un po’ disadorna, le tovagliette di carta gialla e le sedie impagliate, nasconde una proposta che soddisfa per linearità e gusto.

Cibrèo non solo è uno dei migliori ristoranti della regione ma rappresenta al meglio l’idea stessa di cucina toscana.

Se si vogliono gustare piatti buoni e veraci che raccontano al meglio la grande tradizione della gastronomia chiantigiana, questo è l’indirizzo giusto.

La cucina è diretta, senza fronzoli, ma gentilmente raffinata e racconta – con la precisione di un dizionario, secondo usi e declinazioni – il meglio della cucina di questo scampolo di Toscana, preparata con una lodevole attenzione alla qualità delle materie prime.

L’Enoteca Pinchiorri è un monumento di Firenze, e quindi del mondo intero, alla stregua della cupola del Brunelleschi o delle Cappelle medicee di Michelangelo.

Locale alle porte del centro storico, senza dubbio uno dei più frequentati punti di riferimento fiorentini per gli amanti dei piatti di mare.

Ogni giorno pasta fresca fatta in casa, sughi vari e classici della memoria, come tortellini panna e Parmigiano; taglieri di salumi e formaggi; gnocchi alla romana...

Lo chef Lorenzo Vendali propone una cucina aggrappata alla tradizione più di quanto ci si potrebbe aspettare, con escursioni frequenti nel pesce e nel vegano.

... tecnica, invenzione e sostanza trovano spazio in portate come la triglia in crosta di pane allo zafferano e come gli spaghetti al burro di alghe, ricci, bottarga e bergamotto.

Se la bellezza, il prestigio e pure il contorno della location, visto il magnifico parco privato che la circonda, non hanno bisogno di presentazioni...

Alla guida della brigata c’è un giovane cuoco che propone una cucina concreta e ambiziosa...

Vito Mollica dirige i tre locali di Palazzo Portinari Salviati: l’Eye’s Bar, il bistrot Salotto Portinari e la tavola gourmet Atto, per la quale realizza piatti raffinati e allo stesso tempo concreti e golosi.

Questa insegna propone una cucina raffinata ed emozionante, capace di coniugare le materie prime regionali in modo sì creativo ma comunque leggibile e di soddisfazione.

Il cuoco, utilizzando materie prime regionali, costruisce piatti di moderna concezione, definiti da sapienti tocchi aromatici ed erbacei.

Ecco, in un contesto sbarazzino e al tempo stesso professionale, una cucina toscana spesso rivisitata e arricchita...

Tanti sono gli elementi che enfatizzano il carattere di osteria di questa consolidata insegna gestita con enorme passione da una coppia.

La passione per il buon cibo traspare innanzi tutto dalla impeccabile selezione di materie prime di qualità eccelsa impiegate nei piatti...

La Gramola è una spigliata osteria che offre una cucina onesta e ben eseguita, basata sui prodotti del territorio e sulle ricette della tradizione.

... cucina creativa che attinge all’intuizione e all’orto domestico, alla tradizione toscana e alla contaminazione tra gli ingredienti.

La cucina si muove con grazia ed eleganza, tanto nelle lavorazioni, che esaltano i gusti della materia prima, quanto nelle presentazioni, che si propongono fini nella loro linearità.

Questa insegna – che ha l’anima e lo spirito di una trattoria – propone, in curati ambienti ove domina una bella atmosfera conviviale, i piatti tipici della gastronomia toscana.

Da sempre gestito dalla medesima famiglia, questo locale propone i piatti della cucina toscana dell’entroterra: solidi, concreti, gustosi, ben eseguiti.

Ristorante moderno e curato che porta avanti una proposta che, con piglio un po’ fusion, intreccia ricette tipiche a ingredienti che giungono anche da molto lontano.

Si varcano le soglie del regno di Dario Cecchini, il ‘macellaio poeta’, entrando in questa Officina che lavora bistecche come se fossero i gioielli di una raffinata boutique di oreficeria.

Blasonato e raffinato indirizzo che offre una grande cucina d’autore, di stile neoclassico, che propone piatti rotondi ma comunque vivacizzati da interessanti e molteplici spunti.

La cucina, che si muove secondo stagione, trasfigura gli usi gastronomici e i prodotti tipici toscani in piatti d’alta fattura tecnica...

Rustica ma finemente curata è questa osteria che, in antiche voltate sale, propone una cucina che si muove fra terra e mare...

In cucina il promettente Ariel Hagen interpreta in assoluta libertà gli ingredienti, articolando i sapori con creatività ariosa...

Alla Trattoria (un tempo nota come Cibrèino), si continuano a servire i saporitissimi piatti della tradizione toscana (e non), pesce compreso...

In ambienti piccoli ma ricchi di atmosfera e di convivialità, questa osteria celebra i riti della buona cucina di tradizione medicea...

La cucina, consistente e vivace, strizza l’occhio al territorio ma gira alla larga dall’ovvietà, offrendo una proposta compatta che si articola in degustazione e scelte alla carta.

«Zuppa e bollito» (e dalle iniziali ecco spiegato il nome di questa insegna) non nasce come ristorante, ma come gastronomia di quartiere...