— Hotel Palazzo Portinari Salviati – Atto di Vito Mollica
Via del Corso, 6
Firenze
Hotel Palazzo Portinari Salviati – Atto di Vito Mollica
Turno di chiusura: lunedì; martedì; a pranzo
Ferie: variabili
Vito Mollica dirige i tre locali di Palazzo Portinari Salviati: l’Eye’s Bar, il bistrot Salotto Portinari e la tavola gourmet Atto, per la quale realizza piatti raffinati e allo stesso tempo concreti e golosi.

Ben vengano, nel nostro Paese, gli investitori stranieri quando sono in grado di creare valore, come nel caso di Palazzo Portinari Salviati. Con uno schema simile all’altro hotel di proprietà del medesimo gruppo taiwanese, il veneziano Palazzo Venart, al lusso della struttura, è stata accostata una proposta gourmet tra le più interessanti della città. Chi poteva essere più indicato, per farsene carico, di Vito Mollica? Uno chef capace in passato di creare contenuti gastronomici all’altezza di un luogo tra i più impegnativi di Firenze: Palazzo della Gherardesca sotto la gestione Four Seasons.

Attualmente Mollica dirige i tre locali di Palazzo Portinari Salviati: l’Eye’s Bar, il bistrot Salotto Portinari e la tavola gourmet Atto (in precedenza Chic Nonna, nome poi abbandonato per vicende societarie), per la quale realizza piatti raffinati e allo stesso tempo concreti e golosi, come i gamberi rossi marinati con cime di rapa e mela annurca, le candele con scampi scottati e Vodka dell’Appennino mugellano, il piccione alla brace con uva e nocino. Il contegno formale ma non ingessato della giovane squadra di sala appare in sintonia con la magnificenza del contesto. La carta dei vini, governata dall’esperta sommelier Clizia Zuin, è ben strutturata e adeguata a un pubblico prevalentemente internazionale.

Il menu degustazione «Corte degli imperatori», che riprende il nome della sala del ristorante, è proposto a 165 euro; il «Grand tour di mare» a 185; mentre alla carta ci si attesta intorno a 150.