Toscana a Tavola

In un bell’ambiente, con boiserie alle pareti e tavoli ben vestiti, sfilano piatti di soddisfazione: la cucina infatti – che lavora con ugual maestria pesce e carne – si mostra attenta a esaltare le materie prime (di buona qualità) con cotture attente e accostamenti saggi, non scevri da un pizzico di estrosità. Lo sgombro arrosto con fegato grasso e confettura di mela verde – per esempio – è una pietanza che, nonostante i molteplici spunti gustativi, si mostra equilibrata. Più lineari, ma di gran sapore, sono gli spaghetti alla chitarra con aringa e caviale d’aringa e il cervello fritto con salsa olandese ed erbe amare. La cantina è ricchissima e spazia dalla Toscana al mondo, con un numero impressionante di referenze, anche importanti. Il conto si attesta intorno a 70 euro.