Viale Enrico Morin, 67
Forte dei Marmi (Lu)
Fra gli alberghi che costellano la Perla della Versilia, l’hotel Principe è fra i più noti e lussuosi. Al suo interno trova spazio questo ristorante, condotto da un cuoco talentuoso, che propone una cucina decisamente autoriale e fortemente tecnica, nella quale predomina – più che la suggestione della tradizione – l’interpretazione dell’ingrediente, alla luce di abbinamenti inconsueti e di influenze foreste. La mano è di valore e pare esprimersi con agio estremo nella ricerca delle sensazioni iodate, delle pungenze aromatiche e delle ‘asperità’ acido-amaricanti.
I piatti, che comunque rimangono leggibili nella loro sostanza gustativa, si muovono da una triglia arrostita, sostenuta da un ‘concerto’ a base di curcuma, peperoni e mandorle, a delle bavette con piccoli canestrelli, granchio e cacao. Fra i secondi d’impatto è il piccione «maturato» accompagnato da «erbe di mare e di scoglio». Sempre presente in carta il «risotto tom yum» (preparazione orientale) con ricci di mare e tartufo nero (uno dei piatti-firma dello chef). I dolci, come anche la selezione di cioccolati toscani, meritano l’assaggio.
La scelta dei vini è importante, ricca di tante blasonate etichette italiane e francesi proposte a prezzi adeguati al contesto. Il servizio si distingue per attenzione e cortese affabilità. I menu degustazione (da preferire se si desidera avere una idea completa della cucina) sono offerti a 150 e a 190 euro (con abbinamento al calice rispettivamente a 90 e a 110 euro). Se ne spendono all’incirca 170 scegliendo quattro piatti alla carta.