— Caino
Via della Chiesa, 4
Fraz. Montemerano – Manciano (GR)
Caino
Turno di chiusura: martedì; mercoledì; a pranzo da lunedì a venerdì
Ferie: variabili
La cucina riprende gli ingredienti, le tradizioni e la marcata stagionalità di un territorio così particolare – la Maremma – e li riversa in piatti tanto generosi e intensi nei sapori quanto eleganti nella composizione.

Il fascino selvaggio della Maremma, terra di briganti e cinghiali, punteggiata di borghi antichi di rara bellezza, si riflette nella cucina della «shef» Valeria Piccini (per riprendere un neologismo a lei caro che ne mette in risalto il ruolo in un ambiente tendenzialmente maschile), filtrato però dalla sua sensibilità e dalla sua raffinatezza tecnica.

La cucina, infatti, riprende gli ingredienti, le tradizioni e la marcata stagionalità di un territorio così particolare e li riversa in piatti tanto generosi e intensi nei sapori quanto eleganti nella composizione. Ecco allora la pancia di maiale con yogurt, lenticchie nere e levistico; il diaframma con cavolo rapa e brodo di funghi; le tradizionalissime pappardelle «sulla lepre»; la coda di manzo in rete con verze saltate al balsamico e scaglie di cioccolato amaro. L’altra ‘metà’ di Caino è il figlio di Valeria, Andrea Menichetti, che, oltre a farsi carico della conduzione del ristorante e a guidare con competenza il servizio di sala, amministra una cantina ampia e articolata come poche e bella da visitare come nessuna, scavata com’è nella pietra ed estesa da un lato all’altro del borgo di Montemerano.

Completano l’offerta il Giardino, bistrot per una sosta informale a prezzi contenuti, e le tre camere della Locanda. Due i menu degustazione disponibili: «Piatti storici» a 190 euro e «Idee in movimento» a 220 euro. Da entrambi si possono estrarre singole pietanze per costruire un percorso à la carte.