Andrea Perini, «chef dell’olio», guida con mano sapiente e appassionata questa moderna e intima osteria...

In cucina le radici toscane sono solidissime e fungono da fondamenta per una carta dove affiorano piccione, ravioli, testaroli e stracotti...

È una magnifica, splendida trattoria del ‘tempo che fu’ l’Antica Locanda di Sesto.

I piatti, che viaggiano nel solco della tradizione, mutano di mese in mese e sono preparati con materie prime di qualità, ben selezionate nel circondario.

Pici all’aglione, penne all’arrabbiata, crostini veraci, ossobuco alla senese sono solo alcune delle specialità che trovano spazio e consenso anche tra i contradaioli incalliti...

Dal 2022 il ristorante Arnolfo risplende nella sua nuova dimora: un moderno relais di quasi mille metri quadrati, eretto su una collina che domina il paesaggio di Colle di Val d’Elsa.

La cucina si mostra attenta a esaltare le materie prime (di buona qualità) con cotture attente e accostamenti saggi, non scevri da un pizzico di estrosità.

In un locale curato e ben arredato, ma non formale (con tanto legno e pietre a vista), sfilano grandi piatti che puntano tutto sulla qualità della materia prima, carni su tutto.

Il ristorante Bistrot è uno degli indirizzi storici del Forte.

La cucina, che si dimostra di valore, si muove con destrezza e ottimo senso del gusto (sfuggendo gli eccessi di unto e di grasso) in piatti di stagione...

La cucina si distingue per la sublime tecnica non disgiunta però da una olimpica chiarezza espressiva, che trae i propri punti di forza dalla concretezza di aromi e sapori e dall’esaltazione della stagionalità delle materie prime.

La tradizione quella vera, con una lunga storia alle spalle va in scena in questa classica e tipica trattoria, seminascosta nelle viscere di Palazzo Antinori.

Elegante e storica trattoria che racconta il meglio della tradizione lucchese a tavola, con piatti ben eseguiti, che sono concentrati di gusto e soddisfazione.

Solida ed elegante insegna, posta in una antica casa in mezzo al verde, che propone una cucina d’autore basata sulla qualità delle materie prime.

La cucina riprende gli ingredienti, le tradizioni e la marcata stagionalità di un territorio così particolare – la Maremma – e li riversa in piatti tanto generosi e intensi nei sapori quanto eleganti nella composizione.

Tra i tavoli ariosi e un servizio all’antica, la dicotomia terra-mare si declina in classici intramontabili, come l’agnello con carciofi e la gallinella in guazzetto, il vitello tonnato e l’insalata russa...

Al piano terra di Palazzo Antinori, la residenza della nobile famiglia che ha fatto grande il vino toscano, si trova questo bel locale: una sorta di raffinato bistrot ‘alla toscana’.

Locale semplice ma verace che, dietro l’aria un po’ disadorna, le tovagliette di carta gialla e le sedie impagliate, nasconde una proposta che soddisfa per linearità e gusto.

Verace e ruspante trattoria (arredata in modo semplice e rustico) che propone, in un antico borgo della campagna chiantigiana, i sapori del territorio, in modo diretto e senza fronzoli.

La cucina di Domenico Francone, abile a rileggere le ricette, è trasversale, tendenzialmente mediterranea e attinge un po’ alla tradizione locale, un po’ alla vicina Maremma...

I piatti, che sono assai gustosi, si muovono da un francesizzante fegato grasso con noci e pere a più vernacolari tortelli ripieni di genovese con brodo di Parmigiano e grano saraceno...

Cibrèo non solo è uno dei migliori ristoranti della regione ma rappresenta al meglio l’idea stessa di cucina toscana.

Ha una lunga storia di famiglia questo curato e confortevole locale che, con costanza, continua a proporre una valida cucina di carne e di pesce, ispirata alle ricette della tradizione.

Se si vogliono gustare piatti buoni e veraci che raccontano al meglio la grande tradizione della gastronomia chiantigiana, questo è l’indirizzo giusto.

La cucina è diretta, senza fronzoli, ma gentilmente raffinata e racconta – con la precisione di un dizionario, secondo usi e declinazioni – il meglio della cucina di questo scampolo di Toscana, preparata con una lodevole attenzione alla qualità delle materie prime.

Dalle pappardelle di papero ai fegatelli, dall’arrosto girato ai piatti di selvaggina, nelle sale affacciate sulla campagna si parla di una toscanità verace, gustosa, senza un minimo di retorica.

Da tre quarti di secolo il locale manda in tavola l’ortodossia dei piatti della tradizione toscana e della montagna cutiglianese...

Locale bello e curato, arredato in modo moderno, che offre una buona cucina a base di pesce, pensata e realizzata in modo lineare.

La cucina, puntando su territorio e tradizione, e utilizzando materie prime di qualità che perlopiù giungono dalla circostante tenuta agricola, propone una bella lettura delle ricette classiche toscane.

Spigliato e colorato ristorante che offre una cucina, basata sui prodotti del territorio, che divaga fra carne e pesce...

In ambienti di pacata eleganza sfilano piatti classici, di chiara ispirazione regionale, ingentiliti e alleggeriti con ponderazione e tanto senso del gusto.

In aperta campagna questo locale simpatico e informale propone una solida cucina del territorio, fatta con i prodotti tipici di questo scampolo di Toscana.

L’ambiente luminoso e moderno, informale ma curato, si riflette in piatti dai sapori decisi che tuttavia non concedono nulla alla rusticità fine a se stessa...

Insegna solida che propone, in ambienti elegantemente arredati, una cucina d’impianto strettamente classico, di carne e di pesce, con qualche cadenza francese.

Enoteca Marcucci è una istituzione della Versilia.

L’Enoteca Pinchiorri è un monumento di Firenze, e quindi del mondo intero, alla stregua della cupola del Brunelleschi o delle Cappelle medicee di Michelangelo.

Nel centro di Bolgheri, questa enoteca con cucina propone il meglio della produzione vinicola toscana, con tutte le più blasonate etichette in bella mostra.

Locale moderno e curato che riesce, con intelligenza, nell’intento di mixare lo spirito sbarazzino di una osteria con l’approccio meditato di un ristorante vero e proprio.

Ristorante elegante e raffinato che propone una cucina di concezione moderna ma calibrata e attenta, e con una chiara predilezione per il pesce e la stagionalità.

La mano ai fornelli è sapiente (il cuoco vanta un cursus honorum di tutto rispetto) e si traduce in piatti che, seppur all’apparenza sembrino sostanziosi, sono in realtà leggeri e armonici.

La cucina, che si mostra di solida fattura, si muove secondo le stagioni, proponendo un unico menu degustazione...

La cucina, che si muove fra carne e pesce, lavora di fino e, con istinto più che con tecnica, con passione più che con pensiero, assembla proposte felici e ben bilanciate sul gusto.

Smagliante e commovente trattoria che, negli anni, è stata capace di innalzare la propria proposta rendendola epitome elegante e curata della tradizione gastronomica toscana.

Locale alle porte del centro storico, senza dubbio uno dei più frequentati punti di riferimento fiorentini per gli amanti dei piatti di mare.

Non è un caso se la reputazione di questo piccolo ristorante-osteria, quasi sperduto nei meandri di un antico complesso monastico, non accenna a diminuire...

Giglio è il ristorante per antonomasia di Lucca: elegante e raffinata tavola delle feste e delle ricorrenze.

Ogni giorno pasta fresca fatta in casa, sughi vari e classici della memoria, come tortellini panna e Parmigiano; taglieri di salumi e formaggi; gnocchi alla romana...

Lo chef Lorenzo Vendali propone una cucina aggrappata alla tradizione più di quanto ci si potrebbe aspettare, con escursioni frequenti nel pesce e nel vegano.

La cucina, di piglio autoriale, si concentra, in modo emozionato ed emozionante, sui prodotti...

... tecnica, invenzione e sostanza trovano spazio in portate come la triglia in crosta di pane allo zafferano e come gli spaghetti al burro di alghe, ricci, bottarga e bergamotto.

All’interno di uno degli alberghi più lussuosi del Forte, si trova questa insegna che propone un’esperienza di taglio decisamente gourmet.

Le tradizioni senesi e i piatti della nonna sono la base per intuizioni modernissime, capaci di riunire sostanza e freschezza.

In un contesto di lusso e a tratti solenne potrà sorprendere non poco trovarsi al cospetto della cucina creativa e scoppiettante dello chef di origine greca Stelios Sakalis...

Se la bellezza, il prestigio e pure il contorno della location, visto il magnifico parco privato che la circonda, non hanno bisogno di presentazioni...

Negli ambienti caldi ed eleganti del Borro si gusta una cucina sì di piglio contemporaneo nella concezione, ma solida e rassicurante nell’esecuzione.

La cucina, in mano a Silvia Baracchi, parla un linguaggio di classica finezza, centrata com’è sulla interpretazione dei prodotti tipici toscani...

Alla guida della brigata c’è un giovane cuoco che propone una cucina concreta e ambiziosa...

Vito Mollica dirige i tre locali di Palazzo Portinari Salviati: l’Eye’s Bar, il bistrot Salotto Portinari e la tavola gourmet Atto, per la quale realizza piatti raffinati e allo stesso tempo concreti e golosi.

In un affascinante palazzo antico, restaurato con amorevole cura, fra affreschi e mobili d’antiquariato, trova spazio questa tavola raffinata...

I piatti, ben definiti dal punto di vista aromatico e gustativo, tendono a un piacevole equilibrio fra suggestioni toscane e mediterraneità.

Questo ristorante propone una cucina autoriale, ispirata alla biodiversità della costa toscana.

La cucina – in mano a un cuoco di consolidata esperienza e valore – si muove in un’aura di vaga mediterraneità nella quale si incrociano numerose suggestioni toscaneggianti e altrettante ‘fughe’ verso modi e gusti d’impronta decisamente più contemporanea.

L’inventiva del cuoco, i frutti dell’orto e i prodotti del territorio convergono dando vita a una cucina di sintesi, stagionale, tecnica e al tempo stesso naturale, godibile ma non scontata.

Il vero punto di forza di Campo del Drago rimane la cucina raffinatissima ma croccante, piena di fantasia e ricca di sapore, dello chef toscano Matteo Temperini...

Lo chef Daniele Canella accompagna la clientela in un lungo percorso gastronomico totalmente alla cieca...

Il fascino del luogo, affacciato sul curatissimo giardino di un albergo di lusso, è indiscutibile. Come lo è la bontà della cucina...

Ristorante d’impronta classica che offre una solida e rassicurante cucina, capace di nobilitare i veraci sapori toscani alla luce di tecniche ben padroneggiate e ottima sensibilità gustativa.

Questa insegna propone una cucina raffinata ed emozionante, capace di coniugare le materie prime regionali in modo sì creativo ma comunque leggibile e di soddisfazione.

Il cuoco, utilizzando materie prime regionali, costruisce piatti di moderna concezione, definiti da sapienti tocchi aromatici ed erbacei.

Lo chef Mirko Marcelli, senza perdere di vista la sostanza, articola le sue proposte su vari e incrociabili menu degustazione, differenti per concezione e numero di portate...

La cucina è maremmana, quindi di sostanza: giustamente celebri, tra gli altri, l’offerta di carni alla griglia (da allevamenti selezionati) e i piatti ‘poveri’ della tradizione...

I piatti, che mutano secondo stagione, celebrano l’espressività della materia prima e viaggiano dalla ‘mitica’ passatina di ceci con mazzancolle...

Si celebra il pesce in questa curata trattoria che ha fatto della qualità della materia prima una religione.

Spersa nel mezzo della campagna, questa curata trattoria, arredata in rustico stile toscano-provenzale, offre una cucina territoriale, basata su stagionalità e ricette della tradizione.

È un’insegna dalla fama più che consolidata Il Doretto. E lo è non solo per via degli ambienti curati e del servizio attento, ma soprattutto per la sua proposta di cucina: fine ed elegante.

Ristorante elegante e raffinato, posto all’interno di uno stabilimento balneare, gestito da un cuoco solido e affermato che propone, in un connubio fra terra e mare, validi piatti d’autore.

Ecco, in un contesto sbarazzino e al tempo stesso professionale, una cucina toscana spesso rivisitata e arricchita...

La cucina, che trae ispirazione dai prodotti di stagione, è basata sulle materie prime che il cuoco coltiva negli orti adiacenti...

Il cavatappi che dà il nome al locale è una sorta di ‘manifesto programmatico’: qui difatti c’è una lodevole attenzione al vino, in particolar modo toscano.

Senio Venturi ai fornelli ed Elisa Bianchini in sala ammanniscono piatti di chiara radice toscana, ma riletti con mano felice e una buona dose di creatività.

Cristiano Tomei, il cuoco di questa insegna, è uno chef di lungimirante creatività e di spiazzante logica.

Tanti sono gli elementi che enfatizzano il carattere di osteria di questa consolidata insegna gestita con enorme passione da una coppia.

La cucina è quella della pura tradizione: semplice, diretta, piena di sostanza, quasi campagnola, ma capace di schivare i luoghi comuni...

La passione per il buon cibo traspare innanzi tutto dalla impeccabile selezione di materie prime di qualità eccelsa impiegate nei piatti...

La location è di struggente bellezza: e già solo per questo motivo merita la visita. Un bianco chalet, in stile vagamente coloniale, sulla spiaggia, a pochissimi metri dal mare, con la dolce nenia delle onde che battono sulla rena a fare da sottofondo...

... cucina solida e lieve al tempo stesso, fatta di tradizione e di attenzione, di cura delle materie prime locali, di recupero di ricette antiche...

La Gramola è una spigliata osteria che offre una cucina onesta e ben eseguita, basata sui prodotti del territorio e sulle ricette della tradizione.

... cucina creativa che attinge all’intuizione e all’orto domestico, alla tradizione toscana e alla contaminazione tra gli ingredienti.

La cucina si muove con grazia ed eleganza, tanto nelle lavorazioni, che esaltano i gusti della materia prima, quanto nelle presentazioni, che si propongono fini nella loro linearità.

Bel ristorante di pesce, posto sulla spiaggia, che propone una cucina basata sulla qualità della materia prima, lavorata con meditato piglio creativo dalla cuoca.

Qui la proposta sublima il pescato di giornata, senza finzioni, senza compromessi, senza ‘pasticci’. E lo fa con una eleganza e una sicurezza che quasi non trovano pari nell’Italia tutta.

Ok, va bene, sarà pure ‘la solita zuppa’, ma chi se ne importa se è buona? E qui, si può essere certi, non solo è buona, ma è pure gustosa, ben fatta e di enorme soddisfazione...

È la carne a trionfare nella proposta de La Sosta: tartare, crostini, salumi misti (da primo premio), formaggi, giardiniere di verdure...

I piatti, che puntano sulla sostanza più che sulla creatività, sono di estrema soddisfazione e, oltre a essere preparati con una buona materia prima, si presentano leggeri e curati.

Chi ama la griglia e i piatti saporiti della tradizione chiantigiana e toscana può fare affidamento su questo frizzante ristorante...

La cucina è sì toscana ma non disdegna qualche azzeccato e meditato tocco fusion.

Locale elegante e moderno che propone una cucina, prevalentemente di terra, che rilegge con sagacia, ponderata creatività e buon senso del gusto, le ricette e i prodotti tipici toscani.

Nel centro storico di Montepulciano ecco un ristorante dall’atmosfera intima e curata, che propone una cucina contemporanea ma di sostanza...

Questa insegna – che ha l’anima e lo spirito di una trattoria – propone, in curati ambienti ove domina una bella atmosfera conviviale, i piatti tipici della gastronomia toscana.

Ristorante di fascino che offre una cucina di tratto contemporaneo e di piglio autoriale...

Spigliato e informale ristorante, all’interno di uno stabilimento balneare, direttamente sulla spiaggia, che propone una validissima cucina di pesce, diretta e gustosa.

In una antica casa, in mezzo al verde, si incontra questa tavola raffinata, al contempo moderna e arcaica.

Il segreto di questo mitico locale – se di segreto vogliamo parlare – è tutto nella sua cucina diretta e schietta, ricca e sontuosa, preparata con materie prime eccezionali e fatta senza circonvoluzioni mentali.

Se siete alla ricerca di una cucina innovativa e moderna, basata perlopiù su ingredienti vegetali, varcate senza remore le soglie di Maggese.

Da sempre gestito dalla medesima famiglia, questo locale propone i piatti della cucina toscana dell’entroterra: solidi, concreti, gustosi, ben eseguiti.

Qui la cucina parla la lingua del mare, e lo fa puntando da un lato sulla freschezza della materia prima e, dall’altro, sulla sua ricchezza.

Ristorante moderno e curato che porta avanti una proposta che, con piglio un po’ fusion, intreccia ricette tipiche a ingredienti che giungono anche da molto lontano.

Affacciato sulla nota scalinata nel cuore di Arezzo, l’Octavin è un piccolo ristorante inaugurato nel 2018 che offre un'esperienza culinaria creativa e improntata alla sostenibilità.

Si varcano le soglie del regno di Dario Cecchini, il ‘macellaio poeta’, entrando in questa Officina che lavora bistecche come se fossero i gioielli di una raffinata boutique di oreficeria.

Blasonato e raffinato indirizzo che offre una grande cucina d’autore, di stile neoclassico, che propone piatti rotondi ma comunque vivacizzati da interessanti e molteplici spunti.

È una certezza della ristorazione aretina questa storica insegna che – da decenni – è tappa imprescindibile per tutti coloro che desiderano tuffarsi nei sapori della Toscana più verace.

Qui, in mezzo alle vigne della tenuta di Guado al Tasso (dove viene prodotto, fra gli altri, l’omonimo sublime vino), si gustano piatti ispirati alla tradizione maremmana...

I piatti sono quelli della solida tradizione toscana, interpretati con attenzione alla stagionalità e alla territorialità delle materie prime.

È una solida, inossidabile certezza, nel panorama bolgherese, questa curatissima osteria, immersa nella campagna.

La cucina, che si muove secondo stagione, trasfigura gli usi gastronomici e i prodotti tipici toscani in piatti d’alta fattura tecnica...

Rustica ma finemente curata è questa osteria che, in antiche voltate sale, propone una cucina che si muove fra terra e mare...

... cucina basata sì sui capisaldi popolari (la pasta fatta in casa, ad esempio) e sull’intensità dei sapori della tradizione, ma soprattutto su lavorazioni attente, abbinamenti calibrati...

In una viuzza all’ombra della Torre del Mangia, le Logge sono un approdo sicuro in una città dove le tavole di qualità non abbondano.

Lunga vita ai veraci indirizzi della cucina toscana, come questa gloriosa insegna...

La cucina lavora di fino e con maestria (e tanta sensibilità negli abbinamenti) si muove, più che fra suggestioni regionali, su costruzioni dettate dalla scansione di sapori, profumi e consistenze.

All’interno di Tenuta San Guido si trova questa curata insegna che punta la propria proposta sulla qualità delle materie prime.

Passione e attenzione traspaiono dai piatti che, partendo da materie prime territoriali, rileggono in chiave moderna, e con un pizzico di estro creativo, le ricette tipiche regionali.

Bell’indirizzo, curato e confortevole, che offre una cucina che intreccia suggestioni di mare e di terra, con piglio contemporaneo e creativo...

Locale moderno e colorato, curato e confortevole, che, aperto dalla mattina alla sera ininterrottamente, offre una cucina di valore, tecnica e autoriale...

Curata e onesta trattoria, con tavoli in legno, sedie in paglia e tovagliette in carta gialla, che propone una solidissima e valida cucina del territorio, a base di carne...

Il protagonista è il pesce d’acqua dolce, preparato in tanti modi differenti, con maestria e conoscenza...

Si viene qui per mangiare pesce, cucinato secondo i modi e gli usi della Sardegna (i proprietari giungono da lì), in piatti che fanno parlare la materia prima.

Autentica icona della cucina della costa tirrenica, Romano ha aperto i battenti nel 1966, grazie a Romano Franceschini e sua moglie Franca, che con passione e dedizione hanno portato il locale ai vertici della ristorazione nazionale.

In cucina il promettente Ariel Hagen interpreta in assoluta libertà gli ingredienti, articolando i sapori con creatività ariosa...

In una bella casa di campagna trova spazio questo curato ristorante, gestito da un cuoco di origine nipponica che, con capacità, mette in dialogo la cucina toscana con quella del Sol Levante.

Ristorante dall’apparenza rustica, ma assai curato, ove la proposta di cucina affonda nella tradizione chiantigiana di carni, sughi, pasta fatta in casa...

All’interno della tenuta di Castello del Terriccio (ove viene prodotto uno dei vini sublimi d’Italia: Lupicaia) sorge questo curato ristorante...

Bella trattoria di pesce, rustica ma confortevole, che da anni (l’insegna nasce nel 1901) è punto di riferimento solido per coloro che sono alla ricerca di piatti lineari e gustosi.

Alla Trattoria (un tempo nota come Cibrèino), si continuano a servire i saporitissimi piatti della tradizione toscana (e non), pesce compreso...

In ambienti piccoli ma ricchi di atmosfera e di convivialità, questa osteria celebra i riti della buona cucina di tradizione medicea...

In tavola sfilano i profumi e i gusti della Toscana, in piatti garbati che sposano al meglio le blasonate etichette del vasto assortimento proposto. Niente di astruso o di complicato: ‘solo’ veraci ricette di tradizione...

Non è un ristorante vero e proprio, ma una enoteca, questo curato indirizzo, con i suoi tavoli in legno e le stanze tutte tappezzate di bottiglie.

La cucina, consistente e vivace, strizza l’occhio al territorio ma gira alla larga dall’ovvietà, offrendo una proposta compatta che si articola in degustazione e scelte alla carta.

La scelta stilistica è esplicita: una pesca a piene mani dalla tradizione toscana, spogliata degli eccessi e resa più gentile, ma non meno saporita, da interpretazioni tecnicamente adeguate.

«Zuppa e bollito» (e dalle iniziali ecco spiegato il nome di questa insegna) non nasce come ristorante, ma come gastronomia di quartiere...